Il Decreto Legge 202/2024, noto come “Milleproroghe 2025”, approvato la scorsa settimana, introduce diverse disposizioni rilevanti per il sistema sanitario italiano. Ecco una panoramica delle principali misure:
1. Proroga dello scudo penale per i medici
È stata estesa fino al 31 dicembre 2025 la protezione legale per i professionisti sanitari, garantendo loro maggiore sicurezza nell’esercizio delle proprie funzioni.
2. Nuove regole per l’accreditamento delle strutture private
A partire dal 2027, entreranno in vigore nuove normative per l’accreditamento delle strutture sanitarie private, con l’obiettivo di uniformare gli standard di qualità e garantire una maggiore equità nell’accesso alle cure.
3. Proroga dei termini per l’approvazione dei bilanci aziendali in Calabria
Gli enti del Servizio Sanitario della Regione Calabria hanno ottenuto una proroga fino al 31 marzo 2025 per l’approvazione dei bilanci aziendali relativi agli anni precedenti il 2022, al fine di allinearsi alle normative vigenti.
4. Misure per affrontare le carenze di personale sanitario
Il decreto consente alle aziende e agli enti del Servizio Sanitario Nazionale di conferire incarichi di lavoro autonomo o a tempo determinato a medici specializzandi e a personale delle professioni sanitarie, anche in assenza di specializzazione, per far fronte alle carenze di personale.
5. Proroga della validità dell’iscrizione all’elenco nazionale per direttori generali
È stata estesa fino al 31 dicembre 2025 la validità dell’iscrizione nell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e di altri enti del Servizio Sanitario Nazionale.
6. Proroga della disciplina per la maturazione dei crediti formativi in medicina
È stata prorogata al 31 dicembre 2025 la disciplina per la maturazione dei crediti formativi in ambito di formazione continua in medicina, garantendo ai professionisti sanitari più tempo per adempiere agli obblighi formativi.
Queste misure mirano a rafforzare il sistema sanitario nazionale, garantendo maggiore sicurezza ai professionisti, uniformità nelle strutture private e affrontando le sfide legate alle carenze di personale e alla formazione continua.
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