PROGRAMMA
RAZIONALE
L’attività fisica è ormai riconosciuta come uno dei pilastri fondamentali della prevenzione e della promozione della salute, tanto da essere definita una vera e propria “terapia non farmacologica” nei principali documenti internazionali di sanità pubblica. Numerose evidenze scientifiche dimostrano che lo sport, praticato con regolarità e secondo modalità appropriate, può contribuire significativamente alla prevenzione e al trattamento di molte malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari, metaboliche e neurodegenerative.
Il convegno “Lo sport come farmaco” si propone di approfondire il valore dell’attività fisica come strumento terapeutico trasversale, capace di migliorare la salute del cuore, del cervello e dell’intero organismo lungo tutto l’arco della vita. A partire dall’età evolutiva fino alla terza età, il movimento rappresenta un presidio insostituibile per la longevità e la qualità della vita. Il programma scientifico si articola attraverso un percorso multidisciplinare che vede il coinvolgimento di esperti in cardiologia, neurologia, nutrizione, medicina generale e medicina dello sport. Verranno affrontati temi centrali quali:
• Il ruolo dell’attività fisica nello sviluppo del sistema cardiovascolare in età evolutiva, con attenzione agli effetti positivi sul cuore dei più giovani.
• L’integrazione tra sport e alimentazione come binomio fondamentale per la prevenzione delle patologie croniche e il mantenimento della salute metabolica.
• L’analisi del cuore dell’atleta, tra fisiologia adattativa e valutazione clinica, per comprendere come lo sport possa rendere il cuore più efficiente e resistente.
• Gli effetti del movimento sul cervello, con approfondimenti su neuroplasticità, benessere psicologico e prevenzione del declino cognitivo.
• Il ruolo del medico di famiglia nella prescrizione dell’attività fisica, come parte integrante della gestione del paziente cronico e nella promozione di stili di vita salutari.
L’obiettivo dell’evento è sensibilizzare i professionisti sanitari sull’importanza di includere l’attività fisica nella pratica clinica quotidiana, promuovendo una cultura della salute che consideri il movimento non come un’opzione, ma come una vera e propria prescrizione medica basata su evidenze.
In un’epoca in cui l’inattività fisica rappresenta uno dei principali fattori di rischio modificabili per la salute globale, è fondamentale che il mondo medico riconosca e valorizzi il potere terapeutico dello sport, favorendo un approccio integrato, personalizzato e sostenibile alla cura della persona.
PROGRAMMA
Modera: Aldo Morrone (Direttore Scientifico IISMAS – Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali)
10:40 I benefici dell’attività fisica: analogia cuore-motore in tutte le età – Prof. Francesco Fedele (Presidente INRC)
11:00 Sport e alimentazione: un binomio per la longevità – Prof. Leonardo Calò (Primario di Cardiologia del Policlinico Casilino, Roma)
11:20 Nutrire il cuore: la dieta ideale per lo sportivo – Dott. Antonio Di Mauro (Research & Innovation Manager – HC International SA, Weggis, Svizzera)
11:40 Come lo sport influisce sulla salute cardiovascolare e fattori di rischio – Dott. Stefano De Lillo (Vice Presidente Ordine dei Medici di Roma)
12:00 Il cuore dell’atleta: più forte, più sano? – Dott. Giampiero Patrizi (Presidente SIC Sport)
12:20 Mente in movimento: cosa accade nel cervello quando facciamo sport – Dott. Gianluca Bruti (MD, Phd; Specialista in Neurologia; Dottore di Ricerca in Neuroscienze, Sapienza Università di Roma)
12:40 Medico di famiglia e attività fisica: una prescrizione per la salute – Dott. Pier Luigi Bartoletti (Vice Segretario Nazionale FIMMG, Segretario Generale FIMMG Sezione Roma)
13:00 Conclusioni