PROGRAMMA
Con il contributo non condizionante di

Con il contributo non condizionante di

RAZIONALE
L’eczema cronico delle mani (CHE) è una patologia infiammatoria cutanea ad andamento recidivante, caratterizzata da eritema, desquamazione, fessurazioni, prurito intenso e, nei casi più gravi, dolore e disabilità funzionale. È una condizione con un notevole impatto sulla qualità della vita, spesso associata a difficoltà lavorative e conseguenze psicosociali.
Si stima che colpisca tra il 5% e il 10% della popolazione generale, con una prevalenza maggiore tra individui tra i 18 e i 29 anni, soprattutto se esposti a specifici fattori di rischio ambientali e professionali.
La CHE è una patologia multifattoriale che riconosce cause genetiche, immunologiche e ambientali. Tra i principali fattori di rischio vi sono:
• Esposizione professionale: i settori maggiormente coinvolti includono sanità (medici, infermieri, OSS), estetica (parrucchieri, estetiste), ristorazione, industria chimica e metallurgica, agricoltura e pulizie.
• Contatto con irritanti e allergeni: l’uso prolungato di detergenti aggressivi, solventi, disinfettanti e guanti non traspiranti può alterare la barriera cutanea.
• Condizioni predisponenti: individui con dermatite atopica pregressa o con una storia familiare di malattie allergiche presentano un rischio aumentato di sviluppare l’eczema cronico delle mani.
• Fattori ambientali e climatici: freddo intenso, bassa umidità e esposizione prolungata all’acqua possono aggravare la condizione.
Il convegno si propone di approfondire le attuali conoscenze scientifiche sulla patologia, fornendo una panoramica sulle strategie diagnostiche, terapeutiche e preventive. Inoltre, mira a stimolare la creazione di un tavolo tecnico che porti all’elaborazione di Percorso Diagnostico-Terapeutico Assistenziale (PDTA) regionale, fondamentale per una gestione standardizzata ed efficace delle patologie dermatologiche.
Il confronto tra clinici, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti sarà il punto di partenza per definire nuove strategie di prevenzione e cura, migliorando l’accesso ai trattamenti e la qualità di vita dei pazienti.
programma
Saluti istituzionali:
Antonello Aurigemma – Presidente Consiglio Regionale Lazio
Fabio De Lillo – Responsabile Coordinamento attività strategiche spesa farmaceutica Regione Lazio
Massimiliano Maselli – Assessore all’inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio
Modera: Aldo Morrone – Direttore Scientifico IISMAS – Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali
Interventi:
• I dati della Regione Lazio sulla dermatologia: Marzia Mensurati – Dirigente Area farmaci e dispositivi Regione Lazio
• I numeri della Regione Lazio e le criticità: Elio Rosati – Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lazio
• Il percorso ad ostacoli della presa in carico del paziente: Maria Mariano – UOC di Dermatologia Clinica IRCCS Istituto
Dermatologico San Gallicano, Roma; Alessandro Giunta – U.O.S.D. Dermatologia Policlinico Tor Vergata, Roma
• La situazione attuale dei pazienti con CHE:
La complessità della diagnosi: Ketty Peris – Direttrice UOC Dermatologia Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma
Gli unmet need terapeutici: Luca Bianchi – Dermatologo Policlinico Tor Vergata, Roma
• La voce dei pazienti e la sanità partecipata in Regione: Valeria Corazza – Fondazione APIAFCO
• La necessità di un PDTA per garantire l’appropriatezza delle cure: Maria Grazia Celeste – Direttrice UOC Farmacia Ospedaliera Policlinico Tor Vergata Roma, Membro Co.Re.Fa sottogruppo Dermatologia
• L’importanza della presa in carico integrata del paziente in tutti i momenti della malattia: Giovanni Pellacani – Direttore UOC Dermatologia Policlinico Umberto I di Roma
• A che punto è la rete dermatologica: Marco Nuti – Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria
• Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella presa in carico del paziente con patologie dermatologiche: Pierluigi Bartoletti – Segretario Provinciale FIMMG Roma
Conclusioni e Q&A: Aldo Morrone – Direttore Scientifico IISMAS – Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali