Una squadra internazionale di ricercatori ha messo in luce un momento cruciale nella genesi del Carcinoma del colon‑retto, definito da alcuni come il vero «Big Bang» della malattia.
Secondo lo studio — pubblicato su Nature Genetics e condotto fra altri dal Institute of Cancer Research (Londra), dal Human Technopole (Milano) e dalla Chalmers University of Technology (Svezia) — le cellule tumorali del colon-retto acquisiscono molto presto la capacità di sfuggire al sistema immunitario, stabilendo così il loro profilo evolutivo fin dalle fasi iniziali.
Il “momento Big Bang”
Durante questa fase precoce, le cellule tumorali riducono o spengono i neo-antigeni — quelle “bandiere” che avvertono il sistema immunitario della loro presenza — attraverso modificazioni epigenetiche che rendono meno visibili le cellule maligne.
In sostanza: «alcuni tumori intestinali nascono già destinati a essere aggressivi», come ha dichiarato il prof. Trevor Graham, direttore del Center for Evolution and Cancer dell’ICR.
Perché è importante
Questa scoperta ha implicazioni significative per la diagnosi precoce e per l’efficacia dei trattamenti: molti casi di tumore del colon-retto non rispondono all’immunoterapia perché — proprio sin da subito — la malattia si “maschera” al sistema immunitario.
Comprendere il punto d’innesco (“Big Bang”) della malattia potrebbe dunque aprire la strada a nuove strategie terapeutiche, ad esempio combinando immunoterapia con farmaci epigenetici che “ri-accendono” le bandiere immunitarie.
Quali prospettive per pazienti e ricerca
- Identificare marcatori molecolari che segnalino la presenza di questo evento precoce potrebbero permettere screening più mirati.
- Sviluppare terapie che modifichino l’epigenoma delle cellule tumorali per renderle più visibili all’immunità potrebbe aumentare la percentuale di pazienti rispondenti all’immunoterapia.
- Ulteriori studi clinici saranno necessari per tradurre la scoperta in protocolli terapeutici.
La ricerca rafforza l’idea che nel carcinoma del colon-retto molti elementi del profilo tumorale si decidono molto presto, ancora prima che la malattia diventi clinicamente evidente. Un passo avanti importante nella lotta contro uno dei tumori più diffusi e in preoccupante aumento, soprattutto fra i giovani.
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